La fase dello svezzamento è una delle più complesse per ogni mamma. Ognuna sceglie in base alle esigenze del proprio bambino come è meglio gestire questo momento fondamentale della vita dei nostri bimbi ma le domande sono comunque numerose.
In particolare, negli ultimi anni sta diventando sempre più diffusa la tendenza a preferire prodotti biologici per l’alimentazione dei propri figli, soprattutto nella fase dello svezzamento. Ma è davvero la scelta giusta? E perché?
COSA VUOL DIRE BIOLOGICO
Nell’ambito dell’agricoltura, definiamo biologica quella frutta e quella verdura che sia stata coltivata senza l’uso di pesticidi e sostanze chimiche di altro genere e che, quindi, nella fase di crescita ha dovuto combattere da sé l’azione di parassiti e malattie. È proprio per questo che la sua composizione nutrizionale cambia totalmente rispetto a quella di frutta e verdura non biologica. Inoltre, le aziende agricole biologiche tendono ad impiegare la pratica nota come rotazione delle colture: il terreno non viene coltivato intensivamente, ma nel corso dell’anno viene lasciato a riposo per alcuni periodi in modo da rigenerarsi di tutti i nutrienti persi durante la coltivazione precedente.
Ma di biologico si parla anche in relazione all’allevamento e, in questo caso, si tratta di allevamenti non intensivi che rispettano la crescita naturale dell’animale e si impegnano ad impiegare in modo sostenibile delle risorse del pianeta.
I BENEFICI DEL BIOLOGICO PER I BAMBINI
Quando si parla di alimentazione dei bambini bisogna tenere conto di alcuni fattori.
Per prima cosa, il corpo di un bambino, soprattutto durante lo svezzamento, è molto più piccolo di quello di un adulto e, pertanto, è più esposto ai rischi degli effetti causati dalle sostanze tossiche che, sebbene in piccola quantità, possono essere presenti negli alimenti.
Inoltre, il loro sistema immunitario è in fase di sviluppo e, proprio per questo, non riesce a contrastare l’azione di pesticidi e altre sostanze con la stessa forza di quello di un adulto.
A questo va aggiunto quanto dimostrato da alcuni studi scientifici secondo i quali il fegato di un bambino non riesce a metabolizzare perfettamente le tossine fino ai 7 anni di età.
Altri studi hanno mostrato come i pesticidi siano collegati a svariate alterazioni dei livelli di estrogeni e testosterone, che possono causare numerose malattie anche gravi.
È stato però dimostrato che nei bambini che vengono alimentati con prodotti biologici sin dallo svezzamento il rischio di contrarre tali malattie è notevolmente ridotto.
COME RICONOSCERE I PRODOTTI BIOLOGICI
È molto semplice individuare quali prodotti sono biologici e quali, invece, sono prodotti con metodo tradizionale: basta affidarsi all’etichetta esplicativa.
Su questa vengono riportati:
- Nome del prodotto e metodo di produzione biologico utilizzato;
- Il numero di codice, cioè un identikit dell’alimento che volete acquistare;
- Ingredienti che devono essere per almeno il 95% del peso del prodotto di natura biologica;
- Il logo europeo per gli alimenti biologici, con una foglia sullo sfondo verde.
Non è mai semplice fare la scelta giusta quando si tratta dell’alimentazione dei nostri figli e, in caso di dubbio, è sempre meglio chiedere al pediatra.
Tuttavia, informarsi è sempre importante per scegliere consapevolmente cosa è bene per i nostri bambini.