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Il carico mentale della mamma: come gestirlo?

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Se sei un genitore che lavora ti sarà quasi sicuramente capitato di sentirti stanco/a, inadeguato/a, stressato/a o sopraffatto/a.
Bisogna, però, precisare che questa situazione, secondo i dati Istat è più frequente per uno dei due genitori in particolare: parliamo della mamma.
Perchè questo avviene?

Il carico mentale delle donne: di cosa si tratta

Quando parliamo di carico mentale, nello specifico di carico mentale familiare, intendiamo il peso di gestire casa, famiglia e lavoro.
Si tratta di un’ attività “invisibile” e, per questo, è difficile da comprendere, risultando spesso non appagante.
Infatti, oltre alla fatica derivante dalle attività lavorative, dalla cura della famiglia e della casa, alcune persone, in percentuale maggiore donne, devono fare i conti ogni giorno con tutta una serie di attività organizzative e gestionali senza le quali non sarebbe possibile portare avanti le azioni quotidiane.
Tra queste possiamo citare come esempio: prenotare il dentista, ricordarsi la lezione di nuoto, pagare le bollette…

Perchè il carico mentale familiare pesa di più sulla mamma?

Ancora nel 2024 il carico mentale familiare risulta pesare molto di più sulla mamma o comunque sulla donna della coppia.
Le motivazioni possono essere diverse ma, secondo gli esperti, tutte hanno una matrice di carattere socio-culturale.

Retaggi storici

Infatti, ormai, è stato largamente dimostrato che la teoria secondo la quale le donne sono per natura più portate a prendersi cura della famiglia e della casa sia del tutto falsa.
La situazione attuale potrebbe, più probabilmente, essere la conseguenza di una realtà che tanti anni fa vedeva le donne “costrette” a rinunciare alla carriera lavorativa, in quanto in mancanza di metodi contraccettivi efficaci, dispositivi per l’allattamento o latti formulati la mamma doveva prendersi cura costantemente di un numero anche molto elevato di bambini.

Stereotipizzazione di genere

Nonostante oggi una donna possa scegliere in tutta serenità di tornare a lavorare dopo la gravidanza e di far coesistere carriera e maternità, gli stereotipi sono ancora molto potenti.
Per molti risulta ancora molto strano vedere un padre che si prende cura dei propri bambini mentre la mamma è a lavorare, perchè non riescono ad interpretare come una scelta naturale quella di un papà che decida di rinunciare alla carriera o che scelga di lavorare part-time per dedicarsi alla famiglia.
Purtroppo persino giochi, cartoni animati e libri per bambini ancora oggi contribuiscono a diffondere e rinsaldare questi stereotipi.

Come gestire il carico mentale?

Una volta comprese le cause del carico mentale familiare cerchiamo di capire come è possibile gestirlo in modo da non farci schiacciare.

Evitare di tenere tutto a mente

Non è necessario ricordare tutto. Oggi ci sono diversi strumenti digitali che non solo ti permettono di impostare promemoria sulle varie attività, ma anche di condividerli con il partner e con il resto della famiglia.

Condividere le attività e i carichi

Suddividere i compiti e il carico mentale con il proprio partner è fondamentale per fare in modo che la vita di coppia risulti più serena e la relazione più felice. Ma attenzione! Condividere il carico vuol dire anche imparare a delegare, senza pretendere che l’altro utilizzi il nostro metodo e le nostre tempistiche. Ognuno di noi è diverso e ha i propri modi e i propri tempi per gestire le varie attività familiari.

Lasciarsi aiutare

Lasciarsi aiutare dai nonni, da babysitter o collaboratori domestici non ti renderà una mamma o una donna peggiore. Anzi, ti aiuterà a trovare il tempo per rilassarti e per dedicarti meglio alla famiglia.
Ci sono diversi strumenti che possono aiutare in tal senso: dal tiralatte, alle sdraiette con oscillazione, al cuocipappa, tutto può contribuire ad alleviare il carico di lavoro dei genitori.

Dedicarsi al proprio benessere

Ritagliarsi del tempo per se stessi è molto importante. Non si parla di molte ore ma di uno spazio di tempo nel quale pensare soltanto al proprio benessere e a ricaricarsi.
Si può decidere insieme al partner di fare dei “turni” per fare in modo che il tempo veramente libero sia equamente diviso nella coppia. Ma è molto importante dedicare del tempo anche alla coppia in sé, organizzando, una volta ogni tanto, una cena o un weekend fuori porta, magari con l’aiuto dei nonni.

Diventare mamme è un’esperienza unica che cambia la vita per sempre, ma è importante ricordare che avere un figlio non significa mai annullare la propria personalità. Al contrario, significa arricchire la propria vita e quella della coppia.

Su universobimbo.com trovi tutto quello che ti serve per rendere questo viaggio piacevole e sereno.
Buona festa della Mamma!

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