Vi siete mai chieste quanto sia importante la nostra pelle per l’organismo? La pelle, infatti, essendo l’organo più esterno del nostro corpo, è fondamentale per la sua funzione di barriera dagli agenti esterni. Inoltre, è proprio grazie alla pelle che l’idratazione dell’organismo può mantenersi entro valori fisiologici.
Non bisogna dimenticare poi, che la pelle risente enormemente di tutta una serie di fattori sia interni che esterni al nostro corpo. Vento, freddo, scarsa umidità, e soprattutto l’esposizione al sole possono causare danni anche gravi alla cute. Tuttavia, non si può fare a meno di vivere a contatto con l’ambiente che ci circonda. Ma quali sono le precauzioni da prendere?
L’esposizione al sole non va condannata, poiché la luce solare è fondamentale per la sintesi di vitamina D. Quello che bisogna evitare, però, è di esporsi al sole senza una protezione adeguata, in quanto i raggi UVA e UVB possono causare gravi lesioni alla struttura del DNA oltre che essere la causa principale di melanoma o tumore della pelle. Quindi, soprattutto in estate, è ancora più importante munirsi di protezioni solari valide per proteggere la pelle, in quanto anche involontariamente tendiamo ad esporci maggiormente al sole.
Ma vediamo più nel dettaglio cosa sono i famosi raggi UV. I raggi UVA (circa 98% degli UV) irradiano la nostra pelle in ogni ora della giornata per tutto l’anno, mentre gli UVB si intensificano soprattutto in estate, raggiungendo l’apice nelle ore centrali della giornata. Il 10% dei raggi UVB e il 30% degli UVA raggiungono il derma compiendo un’azione negativa diretta o indiretta: nel primo caso danneggiano il DNA cellulare mentre nel secondoproducono i radicali liberi.
Se, quindi, la protezione solare è fondamentale tutto l’anno per gli adulti, le cose si fanno ancora più delicate quando si parla della delicatissima ed estremamente vulnerabile pelle dei neonati e il livello di attenzione deve raggiungere la soglia massima.
Le regole da seguire per una corretta esposizione al sole dei bambini:
- Conoscere la fotosensibilità della pelle: più la pelle è chiara, più la protezione deve essere alta.
- Evitare l’esposizione tra le 11 e le evitando di restare in spiaggia per tutto l’arco della giornata.
- Munirsi sempre di indumenti protettivi come cappello, pantaloni, maglietta soprattutto se l’esposizione dura diverse ore
- Ricordare che anche la riflessione del sole permette ai raggi di raggiungere il derma.
- Quando il cielo è nuvoloso o quando c’è vento ricorda che l’ombra non protegge dal sole: bisogna utilizzare le stesse accortezze di una giornata soleggiata.
- Non esporsi mai al sole senza aver applicato la protezione solare sulla pelle o se si assumono determinati trattamenti farmacologici, che possono alterare lo stato della pelle.
Non tutti i prodotti solari sono uguali, me devono sempre avere le seguenti caratteristiche:
- Elevato indice di protezione, spettro allargato.
- Senza profumi.
- Protezione delle cellule in profondità.
- Resistenza all’acqua.
- Resistenza al sole e al calore (fotostabilità).
- Facilità di applicazione.
- Devono proteggere sia dagli UVA che dagli UVB. La protezione contro gli UVA e gli UVB deve essere equilibrata: la protezione contro gli UVA deve essere uguale ad almeno 1/3 della protezione contro gli UVB. L’indice di protezione contro gli UVB deve essere minimo 6.
È poi fondamentale rispettare sempre le raccomandazioni per l’esposizione solare. Inoltre, non bisogna mai sottovalutare l’importanza di un corretto utilizzo e di una corretta applicazione della protezione solare. Infatti, se, ad esempio, una protezione viene regolarmente riapplicata, il rischio di scottature decresce in maniera esponenziale. Molti, poi, dimenticano di applicare la protezione in zone estremamente delicate, come il contorno occhi, le labbra e il naso, in corrispondenza delle quali la pelle è molto sottile e sensibile. Inoltre, è consigliabile applicare la protezione prima dell’esposizione diretta, in modo da fornire al prodotto il tempo adeguato ad agire.
E una volta tornati dalla spiaggia? Dopo una lunga esposizione al sole, la pelle apparirà necessariamente meno idratate e, per ripristinarne il corretto equilibrio, diventa fondamentale l’applicazione di una crema idratante.
Queste raccomandazioni non vanno prese alla leggera, poiché, oltre che ad evitare il disagio si una scottatura fastidiosa ma temporanea, possono contribuire a prevenire gravissime malattie della pelle, primo tra tutte il melanoma, che, ancora oggi, è tristemente comune tra la popolazione mondiale.
Inoltre, noi mamme abbiamo un compito in più: prenderci cura dei nostri bambini. Se sono molto piccoli, l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata è assolutamente vietata. Quando si tratta di bambini più grandi bisogna mettere in pratica tutti gli accorgimenti di cui abbiamo parlato e sempre, in caso di dubbi, confrontarsi con il pediatra o con il dermatologo.
Inoltre, quello che fa la differenza è l’esempio: se noi genitori ci prendiamo cura della nostra pelle i nostri bambini saranno più consapevoli del fatto che in spiaggia bisogna divertirsi ma sempre prestando attenzione.