Il bagnetto non è solo una risposta alle esigenze igieniche del bambino, ma può anche essere l’occasione per una coccola in più e un momento di relax.
Come farlo in modo che sia piacevole e sereno per tutti?
I primi giorni: come curare l’igiene del neonato
Nei primi giorni dopo la nascita, quando il cordone ombelicale è ancora presente, è importante prestare molta attenzione. Per questo, è preferibile aspettare che il cordone cada naturalmente prima di fare il primo vero bagnetto completo.
Ma nel frattempo?
Si può lavare delicatamente il bimbo sotto l’acqua tiepida e si possono fare delle spugnature, facendo sempre attenzione alla temperatura dell’acqua.
Le zone di viso, collo e genitali devono essere sempre ben pulite ed asciutte per evitare arrossamenti e infezioni.
Le prime 3 settimane di vita del neonato prevedono anche la cura e la detersione del cordone ombelicale per proteggerlo da fonti fi possibili infezioni, cercando di favorirne il rapido essiccamento per facilitarne la caduta.
Fase due: il bagnetto!
Secondo le indicazioni dell’OMS, il bagnetto di un neonato o di un lattante va effettuato con attenzione, per evitare situazioni complesse legate alla termodispersione, ovvero il processo attraverso il quale il corpo perde calore, oppure alla temperatura non adeguata.
Per effettuare il bagnetto ci sono diverse cose di cui avrai bisogno. Ecco la lista:
- vestitini (di solito body e tutina).
- vaschetta;
- sapone o detergente delicato;
- misuratore di temperatura dell’acqua;
- garze e ovatta;
- pasta o crema all’ossido di zinco;
- asciugamano;
La temperatura del bagnetto: qual è quella giusta?
Per fare in modo che la temperatura dell’acqua sia quella giusta bisogna dotarsi di un termometro a lettura istantanea che ci permetta di accertarci che questa sia tra i 32°C e 35°C d’estate e i 36°/37° d’inverno (parametri indicati dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma).
Più tradizionalmente potrai testare la temperatura dell’acqua con il contatto del gomito, anche se questo secondo metodo è meno preciso e serve un po’ di esperienza per essere sicuri.
Una volta che abbiamo accertato che la temperatura dell’acqua è quella giusta, è possibile svestire il bambino, poggiandolo supino su un piano. Ma attenzione, i neonati non sono ancora in grado di controllare i movimenti, quindi è bene prestare molta cura alla testa. Soprattutto in inverno, cercate di spogliare il bimbo con rapidità, per evitare che l’acqua già pronta in vaschetta si raffreddi troppo e assicuratevi che l’ambiente in cui effettuate queste operazioni sia alla giusta temperatura. Allo stesso modo, non svestite il bimbo prima di aver preparato l’acqua così da evitare che il piccolo prenda freddo.
Come fare il bagnetto?
Immergi il bambino in acqua mantenendo una presa sicura e stabile, facendo in modo che la testa e il busto siano ben supportati e in una posizione comoda per il lui.
Per pulire visino, occhi e orecchie, usa ovatta o garze inumidite con acqua; il resto del corpo può essere lavato con un detergente specifico per neonati. La pelle del neonato subito dopo la nascita ha un pH più vicino alla neutralità che nelle prime settimane di vita, diminuisce gradualmente, diventando più acido. Questo pH leggermente acido è fondamentale perché aiuta a proteggere la pelle delicata da agenti esterni, inibisce la crescita di batteri dannosi e contribuisce a mantenere una buona idratazione.
Per detergere schiena e sederino, gira delicatamente il bimbo in modo che abbia la pancia appoggiata sul tuo braccio, mantenendolo saldo. I primi bagnetti non dovrebbero superare i 5 minuti. A casa, dopo la dimissione dall’ospedale, potrai gradualmente allungarne la durata, senza però eccedere i 15 minuti.
Dopo il risciacquo, avvolgi immediatamente il piccolo in un asciugamano morbido e adagiatelo sul fasciatoio per asciugarlo con cura. Evita di strofinare: tampona delicatamente per prevenire arrossamenti della pelle.
Quali prodotti utilizzare dopo il bagnetto
Una volta che il bimbo è asciutto è possibile rimettere il pannolino e rivestire il bimbo.
Lo scopo del bagnetto non è solo quello di pulire il bebè, ma è anche quello di attivare la circolazione sanguigna della pelle e la traspirazione. Per questo, dopo il bagnetto, non è indispensabile applicare creme o latte idratante sulla pelle del bambino. Infatti, la cute dei neonati è molto sensibile e il suo assorbimento è elevato, per cui è indispensabile evitare quasi del tutto l’uso di sostanze chimiche aggressive.
Può invece essere molto utile l’applicazione di una pasta/crema sul sederino per proteggerlo da qualsiasi irritazione da pannolino.
Lavaggio del bimbo durante il cambio pannolino
Durante il cambio del pannolino ti basterà lavare il bimbo con acqua tiepida e, solo se necessario, un sapone delicato, a base di tensioattivi poco aggressivi (no a sodium lauryl o laureth sulphate, sì a betaine, disodium lauroamphodiacetate, decylglucoside). In questi casi è meglio un sapone liquido, perché è più facile da usare e più igienico, ma ricordati di diluirlo sempre con l’acqua e di non applicarlo direttamente sulla pelle del bimbo.
È utile una crema all’ossido di zinco in caso di arrossamenti; da evitare, invece, quelle che invece contengono petrolati.
E nel caso di arrossamenti? Di solito è sufficiente, se le condizioni ambientali lo consentono, detergere e asciugare delicatamente la parte e lasciarla esposta alla circolazione dell’aria: ti basterà mettere il pannolino senza stringerlo troppo oppure puoi adagiarlo per un po’ a pancia in giù su un pannolino “aperto” per raccogliere la pipì.
Dove va fatto il bagnetto?
Non esiste una posizione “perfetta”, ma è importante scegliere un recipiente adatto alle dimensioni del bambino: più è grande rispetto a lui, più aumenta il rischio che possa scivolare.
La soluzione ideale è usare una vaschetta apposita per neonati, magari con un tappetino antiscivolo sul fondo per evitare scivolamenti, oppure un riduttore che sostenga il bambino in modo sicuro durante il bagnetto.
Un altro consiglio importante è assicurarsi che la vaschetta sia sempre posizionata su una superficie stabile e abbastanza ampia. Prima di iniziare, è bene preparare tutto il necessario: quando il bimbo è in acqua, infatti, non potrai più alzarti per prendere qualcosa, a meno che tu non abbia un aiutante. Infatti, è fondamentale non lasciare mai il bimbo da solo nell’acqua, nemmeno per un secondo!