Lo avete atteso per 9 mesi, avete preparato tutto, avete seguito il corso pre-parto, lo avete immaginato in ogni sfaccettatura e…adesso è ora di tornare a casa dall’ospedale!
Infatti, quando il bimbo è sano e la mamma sta bene, dopo qualche giorno vengono dimessi dall’ospedale. Se la gioia di questo momento è indescrivibile, i primi giorni del bimbo sono anche i più preoccupanti per i neo-genitori che, improvvisamente, si rendono conto di non essere pronti come pensavano.
Tranquilli, non è così! Avete solo bisogno di abituarvi alla nuova situazione. Ecco qualche consiglio.
Un bimbo dormiglione?
Partiamo col dire che, soprattutto nei primi giorni, il neonato passerà la maggior parte del tempo a dormire. E non amerà molto essere disturbato, se non per le poppate.
La principale forma di comunicazione che conosce all’inizio è il pianto, con il quale esprimerà i suoi bisogni e le sue esigenze.
“Ma ha sorriso!”. Eh, cari genitori, ma non si tratta di veri e propri sorrisi, ma di movimenti involontari della muscolatura del viso associati a momenti di relax e benessere. Solo dopo il primo mese di vita il bimbo comincerà ad interagire con i genitori e le figure di riferimento che lo circondano.
Prepararsi all’allattamento
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), il latte materno è un alimento insostituibile per la crescita del bimbo, soprattutto nei primi giorni.
Ma allattare al seno può non essere semplice all’inizio. In alcune strutture ospedaliere, sono già presenti ostetriche e consulenti per l’allattamento che forniscono consigli e indicazioni utili per cominciare ad allattare il bimbo nella maniera corretta.
Quando queste figure mancano è utile, quando possibile, chiedere in consultorio di avere un supporto. Se è vero, infatti, che allattare al seno è un gesto naturale, è vero anche che possono verificarsi diverse problematiche e trovarsi preparate aiuta se non altro ad allentare la tensione e a ridurre lo stress ed il senso di inadeguatezza che possono sorgere.
Un cucciolo delicatissimo
I neonati, soprattutto nei primi giorni di vita, sono estremamente delicati e il loro aspetto non corrisponde, necessariamente, a quello che avranno nei mesi successivi.
La pelle è estremamente delicata e sottile, tanto da mostrare tutti i vasi sanguigni. Per questo, spesso, assume una colorazione particolare che è del tutto normale.
Anche la forma della testa non è perfettamente regolare: dipende infatti dalla posizione assunta nell’ultimo periodo prima del parto e durante il parto stesso.
Un altro elemento che può destare qualche preoccupazione sono gli occhi. I muscoli oculari non sono ancora abbastanza formati da permettere al bimbo di muovere gli occhi in maniera sincrona e uniforme, per questo possono sembrare strabici.
Come è opportuno comportarsi, quindi? I genitori devono sempre tenere presente che il bimbo è estremamente delicato e, pertanto, bisogna prendersene cura con prodotti dedicati e seguire attentamente le indicazioni del pediatra.
Il Cambio del pannolino
In ospedale, le ostetriche vi mostreranno come cambiare il pannolino. Detto questo ci sono alcuni consigli che possono essere molto utili.
Cercate di tenere raggruppati i prodotti per il cambio in modo da averli sempre tutti a disposizione sia nel fasciatoio a casa che nella borsa che portate con voi.
Fate attenzione ad utilizzare prodotti adatti alla pelle del vostro bimbo: così come gli adulti, anche i bambini sono diversi e la loro pelle può avere delle reazioni inaspettate ad alcuni prodotti. Fate molta attenzione ad eventuali macchie o brufoletti e, se siete in dubbio, consultate il pediatra.
Nel caso delle femminucce pulite le parti intime sempre dalla parte anteriore a quella posteriore per evitare al diffusione dei batteri intestinali.
Nel caso dei maschietti, invece, il cambio del pannolino aumenta lo stimolo a fare pipì. Per evitare “incidenti” tenetelo coperto con il pannolino il più possibile mentre eseguite le varie procedure per il cambio.
Il contatto con Mamma e Papà
È ormai dimostrato che il contatto pelle a pelle con i genitori è estremamente importante per fare in modo che il bimbo crei un legame con i genitori. Infatti, il neonato comincia ad utilizzare i 5 sensi per riconoscere mamma e papà e crea con loro un legame di affettività sin dal primo contatto.
Per questo, soprattutto nei primi giorni, è importantissimo che mamma e papà tengano in braccio il bambino, gli facciano sentire la propria presenza e vicinanza, creino un legame con lui.
In questo modo il piccolo si sentirà rassicurato e imparerà a riconoscere le figure di riferimento.
I primi giorni possono destare molte preoccupazioni nei neogenitori, ma non preoccuparti: è così per tutti. Seguendo qualche semplice consiglio e lasciandosi aiutare da esperti e supportare dai familiari tutto risulterà più semplice.
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