L’Autunno è decisamente arrivato e con lui le basse temperature che, per i nostri bambini significano solo una cosa: influenza e febbre!
Ogni mamma sa che il proprio bambino, soprattutto nei primi mesi di vita, è molto soggetto a piccole malattie dovute al freddo o agli sbalzi di temperatura e, proprio per questo, è il caso di seguire qualche consiglio per non lasciarsi prendere dall’ansia.
Uno dei sintomi più comuni è senza dubbio la febbre. Sì, esatto, parliamo di sintomi e non di malattie, perché la febbre è il sintomo di un’infezione virale che si manifesta con un innalzamento della temperatura corporea.
Per prima cosa, è bene precisare che si parla di febbre quando la temperatura corporea si innalza oltre i 37,5° e di febbre alta quando questa supera i 39°.
In entrambi i casi, prima di lasciarsi prendere dal panico, è bene consultare il proprio pediatra di fiducia che saprà darvi le indicazioni corrette per trattare il disturbo del vostro bimbo.
Dopo di che ci sono dei semplici suggerimenti che voi genitori potete seguire per alleviare questa piccola sofferenza del vostro bambino.
In primo luogo, ricordatevi di misurare la temperatura sempre con un termometro (se è possibile digitale) in modo da avere la certezza della presenza della febbre: il bacio della mamma può essere altrettanto efficace ma non sarà mai così preciso!
Dopo di che, è bene mantenere una buona idratazione del bambino somministrando molti liquidi e controllando eventuali problemi di urinazione.
Molto spesso, quando si ha la febbre, l’appetito si riduce notevolmente, per cui è bene non cercare di forzare il bambino a mangiare. Invece, sarebbe bene nutrirlo con piccoli pasti leggeri e facilmente digeribili e, soprattutto se la febbre è associata al mal di gola, semplici da deglutire: zuppe e brodini sono i più comunemente consigliati, in quanto sono liquidi, nutrienti e di facile digeribilità.
Il bimbo, inoltre, deve stare a riposo il più possibile. Capita spesso, soprattutto nel caso di febbre non altissima, che i bimbi un po’ più grandicelli vogliano continuare le loro solite attività giornaliere: corse, salti e giochi dinamici. È bene, in questi casi, trovare delle alternative più tranquille che gli permettano di intrattenersi rimanendo a letto.
Durante la notte è bene che il bambino sia tenuto sotto controllo per intercettare immediatamente l’insorgere di altri sintomi o un ulteriore innalzamento della temperatura.
Evitate, poi, di coprire troppo il bambino, ma vestitelo con indumenti freschi e leggeri e prestate attenzione alla sudorazione e alla respirazione.
Infine, cosa più importante, somministrate i farmaci antifebbrili prescritti dal pediatra solo nelle modalità e nelle dosi indicate dal medico: non improvvisatevi medici, gli effetti dei farmaci potrebbero aggravare la situazione!
In alcuni contesti, purtroppo, alcuni altri fattori devono far scattare il campanello d’allarme e, solo in tal caso, è bene chiamare il pediatra e, nei casi più gravi, portare il bimbo in ospedale.
Tra i sintomi più comuni abbiamo:
• Temperatura superiore ai 40°, che nel caso di età inferiore ai 6 mesi scende a 38°
• Disidratazione eccessiva
• Problemi respiratori gravi
• Rigidità al collo e mal di testa costante
• Rash
• Pelle pallida e grigiastra e labbra blu
• Fontanella sporgente e pulsante
• Sonnolenza eccessiva e confusione
• Pianto anomalo, sottile e acuto
• Mani e piedi eccessivamente freddi
• Vomito e dolori addominali importanti
• Altre malattie croniche.
In questi casi è fondamentale portare subito il bimbo dal medico che saprà fare una diagnosi più approfondita e specifica.
In tutti gli altri casi la febbre è…solo febbre! Non c’è da avere paura: tutti noi l’abbiamo e, soprattutto i nostri bambini, la prendono spesso. Ma questo vuol dire solo che il loro piccolo sistema immunitario funziona bene ed è pronto a combattere tutte le infezioni.